Su "Il Giorno" di domenica scorsa la notizia sull'insediamento di una nuova azienda per la "gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi", già anticipata in precedenza anche sul blog "Made in Desio". Il sindaco assicura che saranno effettuati "tutti i controlli del caso" - e ci mancherebbe altro così non fosse, aggiungiamo noi di Desio in Padania - ma la questione è un altra. Se la notizia non fosse stata annunciata da fonti giornalistiche, le forze politiche e tutta la cittadinanza non sarebbero state informate. Qualcuno ha cercato di nascondere una notizia scomoda?
da "Il Giorno" di domenica 4 novembre 2012
DESIO HA TIMORE di diventare, sempre più, la città dei rifiuti. Non bastasse la maxi cava della ‘ndrangheta ancora da bonificare, non bastassero le decine e decine di discariche abusive che costellano il territorio, non bastasse il Forno inceneritore che nel futuro prossimo aumenterà sensibilmente la quantità di immondizia da bruciare e il bacino da dove arriverà, ecco che ci si mettono pure le tante aziende che da tempo trattano la materia in città. Anche in questo settore il livello di Desio è da record, in Brianza, e una di esse, la Ecorisorse srl, ha avviato di recente la procedura per la realizzazione di un “nuovo impianto di gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi”, che sarà localizzato in via Don Sturzo 40, nella zona artigianale della città, verso il confine con Varedo e Bovisio, a poche decine di metri dal termovalorizzatore. Insomma, altri camion carichi di “schifezze” in arrivo in città, ad ampliare il giro di affari legato a questa attività così redditizia e, spesso, discussa.
La cava di via Molinara |
LA ECORISORSE ha predisposto il progetto preliminare del nuovo impianto, con annesso lo studio ambientale; ha quindi fatto le necessarie richiesta in Provincia e in Comune. «L’attività principale svolta nello stabilimento consisterà nello stoccaggio e nel trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi – è specificato nei documenti -. Relativamente allo stoccaggio verranno effettuate operazioni di messa in riserva e di deposito preliminare, relativamente al trattamento, verranno svolte operazioni di recupero, cernita, ricondizionamento, triturazione, miscelazione, raggruppamento e compattazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi». Si parla di almeno dieci tonnellate al giorno. Il progetto è consultabile sia in Provincia che in Comune, all’ufficio ecologia. Fino al 10 sarà possibile fare delle osservazioni. Singoli cittadini, comitati di quartiere e gruppi politici iniziano ad andare in fibrillazione, per quest’ennesima novità relativa al settore rifiuti: «Perchè non siamo stati messi al corrente?», polemizza la Lega Nord. «Non capisco come nessuno dica nulla – aggiunge Camillo Redaelli del Coordinamento dei comitati di quartiere – aspettiamo di avere prima possibile la documentazione per preparare delle osservazioni. Chi può, faccia qualcosa e pure in fretta...». Il sindaco Roberto Corti non conosce nel dettaglio il progetto per via Don Sturzo, ma cerca di tranquillizzare tutti: «Se andrà in porto faremo tutti i controlli del caso – dice -, come già facciamo per le tante aziende di trattamento dei rifiuti, autorizzate in passato, che già sono attive a Desio».