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Anche a Desio nasce il partito dei moderati? La premessa non è Vitale...

Michele Vitale torna a farsi sentire. Approdato al PdL per candidarsi alle elezioni provinciali del 2009, è considerato vicino a Rosario Perri. Dopo la sua esclusione dalle candidature per le ultime elezioni comunali, ora esprime critiche e giudizi, lanciando il partito dei "moderati" in contrapposizione alle sinistre e  coinvolgendo le liste civiche, l'ex Partito Popolare e  l'Udc che in Sicilia vince insieme al PD. Forse c'è qualcosa che non quadra. Per non farsi mancare nulla elogia il governo Monti, critica la Lega Nord e contesta il federalismo.


Michele Vitale

All'intervista pubblicata su "Il Giornale di Desio" di martedì 23 ottobre risponde Ettore Motta, vicesegretario della sezione desiana del Carroccio: "Che Vitale avesse aspirazioni da Boss è sempre stato evidente ed ora coglie al volo l'occasione considerato il marasma politico in atto. Come fatto però in altre occasioni lo invitiamo a volersi astenere dal coinvolgere la Lega Nord nei suoi ragionamenti strategico-politici e soprattutto non dica sciocchezze: il federalismo nel nostro paese non è mai stato applicato grazie a personaggi del suo stesso pensiero politico. Il federalismo riduce i costi e non li duplica, la sua affermazione è evidentemente strumentale, altrimenti - cosa grave - non saprebbe veramente che cosa sia il federalismo.
Per quanto riguarda ciò che sta politicamente abbozzando, chiuda pure la porta, non siamo interessati. Si nota comunque una certa autorità quando chiama il centrodestra a unirsi sotto il "partito dei moderati", alias l'ennesima ammucchiata, al cui vertice ovviamente si porrà lui che si autodefinisce "testa pensante". Auguri, noi siamo il secondo partito della città, la sua dote è molto modesta e quindi si autocensuri un pochino. La Lega Nord non divide, la Lega Nord si divide da ciò che non condivide e questo fa la differenza. Siamo sempre disponibili a confronti e contatti ma mai prescindendo dal progetto federalista e con esclusione di chi inneggia e auspica a un Monti bis".

Michele Vitale non è certo un volto nuovo della politica desiana. Ha esordito nel 2000 come candidato sindaco per la coalizione "Alleanza per Desio - I Democratici (Prodi) - Socialisti Democratici Italiani", conquistando il 4,7% dei voti e un seggio in consiglio comunale. Escluso dal secondo turno, al ballottaggio decide di appoggiare il candidato sindaco Luigi Mariani, dei Democratici di Sinistra, che poi risulterà sconfitto. Nel 2005 si candida come consigliere comunale per la Margherita, a sostegno della coalizione di centrosinistra, centrando l'elezione. Quando si avvia il percorso che porterà alla nascita del Partito Democratico, si dichiara indipendente. Nel 2009 viene candidato dal Popolo della Libertà alle elezioni provinciali, ma nonostante la pesante e costosa campagna elettorale, con le centinaia di manifesti affissi anche e soprattutto abusivamente, non riesce ad essere eletto. Alle elezioni del 2010 non si candida, ma viene nominato assessore all'urbanistica nella seconda e breve amministrazione guidata da Giampiero Mariani.

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