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Ritocco IMU: con il centrosinistra salasso sulle seconde case e sugli altri immobili.

Si salvano le prime case, la cui aliquota dello 0,4% rimane invariata rispetto alla prima rata. Il salasso dell’Imu riguarderà invece le seconde abitazioni e tutte le altre tipologie di immobili: per negozi, uffici e capannoni, dallo 0,76% della tranche iniziale, il rialzo arriverà fino a toccare lo 0,98%.
Una manovra che consentirà al Comune di incamerare circa 800mila euro in più rispetto al previsto arrivando così a quota 11 milioni, soldi necessari per appianare un buco di bilancio dovuto ad un’iniziale sovrastima del gettito incamerabile con l’Imposta introdotta da Mario Monti. Una discordanza fra i dati comunali e ministeriali (vedi articolo a lato) che ha di fatto costretto la Giunta di Roberto Corti a gravare sulle tasche dei desiani per mantenere gli equilibri di bilancio. “Non è bello quello che ci ritroviamo a fare, non sono contento e non sono qui a mentire - ribadisce il sindaco - purtroppo le leve su cui agire oggi per intervenire sul bilancio sono queste, in futuro non sarà così”. Parole pronunciate in Consiglio comunale dove la maggioranza si è allineata alla manovra correttiva presentata dall’assessore al Bilancio Lucrezia Ricchiuti, voto favorevole arrivato anche dal Movimento 5 Stelle col capogruppo Paolo Di Carlo che ha ammesso la necessità di “far fronte a questo momento”. Resto dell’opposizione contraria con accuse piombate da Lega, Pdl e Udc, la prima ad accendere la miccia col capogruppo Tiziano Garbo: “Desio si avvia a diventare la città con più alta pressione fiscale al mondo, il buco causato da un errore tecnico alla fine lo pagheranno i desiani. Quei soldi potevano essere recuperati in altro modo, senza mettere tasse che vanno a colpire i bilanci di imprese, attività e famiglie”.


Prima di abbandonare l’aula pesante l’affondo della Lega che col consigliere Antonio Zecchin ha invitato il sindaco “ad iniziare a lavorare seriamente per la città, oppure ci spieghi perché il problema delle banche dati salta fuori soltanto nel mese di agosto. Piuttosto cominci a dire ai lissonesi che, oltre all’Imu, aumenterà la Tarsu e presto anche l’Irpef”. Sarcastica la chiosa del capogruppo Pdl, Vincenzo Bella: “Noi i bilanci li abbiamo sempre chiusi senza andare in bancarotta, mi auguro che questa maggioranza sappia fare altrettanto”. Centrosinistra arroccato sulla difensiva, il capogruppo Pd Emanuela Rocco ha difeso la scelta “di cui ci assumeremo la responsabilità davanti ai cittadini”, all’attacco Sergio Mariani de La Sinistra per Desio: “Chi c’era prima di noi il pareggio di bilancio lo ha sempre realizzato col cemento, senza alcun pudore”. www.esagonoweb.it 

Altri due articoli che parlano del salasso IMU per i desiani, pubblicati su "Il Giorno" e "Il Cittadino" di sabato 29 settembre.

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