L'atto politico "parlerà" ad ATM, l'interlocutore naturale in tema biglietti e abbonamenti. Il Consiglio comunale all'azienda di trasporti milanesi chiederà di mantenere tariffe minime sulla nuova metrotranvia, con costi che possano essere sopportati sia dai pendolari che dagli utenti occasionali.
Il vecchio tram alla rimessa di corso Italia |
Una proposta lanciata dal consigliere leghista Andrea Villa e già condivisa dalle altre forze politiche durante la Commissione Infrastrutture di giovedì sera. Incontro che ha, per l'ennesima volta, fatto emergere pareri discordanti all'interno della maggioranza sul tema metrotranvia. C'è chi come l'assessore all'urbanistica, Daniele Cassanmagnago, la interpreta come un'occasione da non perdere, chi come il capogruppo IdV Francesco Sicurello la difende e la vuole, chi come il capogruppo di La Sinistra per Desio, l'ha sempre criticata a ancor oggi non riesce a digerirla. Ma dal coro di voci è spuntata anche quella di Diego Sironi, PD, che ha lanciato l'idea di istituire un pullman che copra la tratta Seregno-Milano sfruttando esclusivamente carburanti ecologici. "Ma così facendo si perderebbe la forza e la peculiarità della metrotranvia - replica Villa - l'autobus è soggetto al traffico, se c'è un ingorgo il ritardo è assicurato, il tram invece è indipendente dal resto della viabilità grazie ai binari dedicati". (da "L'esagono" di lunedì 22 ottobre)