Passa ai contenuti principali

I dissuasori che non dissuadono, al Paladesio il camper oltre la sbarra

All'ingresso del piazzale, la sbarra è al suo posto. Impedisce ai mezzi più alti di un "tot" il transito per evitare la sosta dei camper che avevano scambiato il parcheggio del Paladesio per un campo nomadi abusivo. Tuttavia, qualcosa non torna.
Camper parcheggiati oltre le sbarre
 
 
Guardando oltre, ci sono due camper parcheggiati. In sosta, con annessi e connessi. A cosa serve la sbarra per evitare l'ingresso dei camper, se poi questi entrano lo stesso? Serve come i divieti di sosta installati in piazza Giovanni XXIII e piazza Nenni: utilità zero, soprattutto se, come si vede nell'immagine sotto, la sbarra dell'ingresso da largo Atleti azzurri d'Italia rimane aperta.



 

 
 
 

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.