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A Rho i voti dei calabresi li ha comprati il PD.

A Desio non si sa che fine abbiano fatto, forse sono rimasti nel congelatore. A Rho i voti dei calabresi li avrebbe comprati il Partito Democratico, che ha vinto le elezioni. Nelle intercettazioni riportate (stranamente...) solo dal ''Quotidiano di Calabria'', e non ancora arrivate agli onori della ribalta nazionale, si legge che Marco Scalambra, arrestato l'altro ieri, parlando al telefono afferma che ''I voti dei calabresi li ha comprati tutti il PD...''.

Marco Tizzoni

Dal corcolo rhodense del Partito Democratico è arrivata la doverosa e scontata smentita, ma l'intercettazione rimane: "Che schifo di partito - è furibondo l'ndranghetista Marco Scalambra - , ma tu l'hai capito che quell'idiota della Lega per 10mila euro che non mi hanno voluto dare hanno perso l'elezione, io gli avevo trovato 500 voti ed hanno perso per 400".
A rifiutare i voti è stato Marco Tizzoni, esponente della Lista Civica ''Gente di Rho'', che insieme alla Lega Nord, sosteneva il candidato sindaco Fabrizio Cecchetti,  attuale presidente del consiglio di Regione Lombardia. Stando a quanto affermato da  Scalambra, Tizzoni rifiuto' l'acquisto di 500 voti. A Rho, citta' dell'Expo, le elezioni comunali del 2011 sono state vinte dal Partito Democratico proprio per 500 voti: una inquietante coincidenza. Lo stesso Cecchetti, nel comizio finale che concluse la sua campagna elettorale, dichiaro' orgogliosamente che "Noi i voti della 'ndrangheta non li vogliamo".

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