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Terremoto: i Giovani Padani hanno consegnato fondi raccolti a Bondeno

Ieri a Bondeno, in provincia di Ferrara, i Giovani Padani hanno consegnato un assegno da 37.400 euro, a cui si sommano 17.500 euro raccolti dalla Lega dei Ticinesi. Intanto, il Governo Monti non ha ancora sbloccato la trance di finanziamento pubblico dei partiti destinato ai terremotati.

"Dalle alluvioni in Piemonte, in Veneto e in Liguria, dal terremoto in Abruzzo a quello che ha sconvolto Emilia e Lombardia, i Giovani padani non hanno fatto mai mancare il proprio apporto - spiega il coordinatore federale Mgp, Lucio Brignoli - C'e' chi parla e non fa nulla, come il Governo Monti, e c'e' chi in silenzio si preoccupa dei piccoli Comuni, quegli stessi Comuni massacrati dall'Imu, dai tagli lineari, dai mancati trasferimenti, dalle nuove tasse. Questa raccolta fondi ci riempie di orgoglio perche' costruita quasi interamente sulle donazioni di studenti delle scuole superiori e universitari". Anche il Movimento Giovani Padani di Desio ha fatto la sua parte nella raccolta fondi, raccogliendo offerte presso la sezione locale della Lega Nord e in occasione dell'aperitivo organizzato nello scorso mese di giugno a San Giorgio.


La consegna dell'assegno al sindaco Alan Fabbri

“C’è chi sta col popolo, ovvero la Lega, e chi sta con i poteri forti – conclude Brignoli – I Giovani padani si sono sempre impegnati per i cittadini colpiti dalle calamità, dal Veneto al Piemonte, dalla Liguria all’Abruzzo, dall’Emilia alla Lombardia. Oggi siamo a Bondeno per dimostrare che la politica si fa dal basso, in mezzo alla gente, con i politici eletti dai cittadini. Noi siamo non ci siamo dimenticati dei fratelli emiliani e mantovani. Monti venga qui a spiegare perché si è dimenticato di girare i soldi dei rimborsi elettorali ai terremotati”.
Oggi a Bondeno, insieme a Brignoli e al sindaco Fabbri, erano presenti i coordinatori provinciali di tutto l’MGP dell’Emilia con Carlo Piastra, coordinatore degli studenti, il deputato Paolo Grimoldi, i rappresentanti della segreteria nazionale dell’Emilia e della Lombardia e della segreteria provinciale di Brescia (per quest’ultima Paolo Formentini e Stefano Venturi), molto attiva in questa raccolta. A completare il gemellaggio solidale, alcuni esponenti della Lega dei Ticinesi.
“Per l’alluvione del Veneto abbiamo raccolto solo come Giovani padani 42.000 euro – aggiunge Grimoldi – Basta leggere la pubblicazione con l’elenco di tutti i contributi per capire l’impegno dei nostri ragazzi. Se il Governo avesse destinato ai terremotati i 32 milioni di euro sprecati per regalare tablet agli insegnanti del sud, sicuramente avrebbe fatto qualcosa di utile. Invece la banda Monti si caratterizza solo per errori di calcolo, gaffes e assistenzialismo”.
“E’ stata la donazione più importante ricevuta da associazioni private – gioisce il sindaco Fabbri – Ne faremo ovviamente buon uso e finalizzeremo i soldi alla messa in sicurezza dei plessi scolastici e alla ricostruzione di monumenti ed edifici pubblici. Sapere che il Governo non è stato capace di destinare i soldi dei rimborsi elettorali mette una infinita tristezza. Qui la situazione è ancora difficile: 1700 edifici inagibili tra pubblici, privati, commerciali e industriali, 1000 persone dormono ancora fuori casa. E’ il solito modo di far proclami: il Governo si ricordi di questo cratere di 100 chilometri nella parte più produttiva della Padania e che quanto stanziato fino ad ora non copre nemmeno la metà dei fondi necessari alla ricostruzione”.
Forte il sostegno della Lega dei Ticinesi, rappresentata a Bondeno da Loris Bignasca. “Il Canton Ticino ha solidarizzato in maniera esemplare con queste popolazioni – spiega – Abbiamo raccolto i fondi tramite il nostro giornale “Mattino della domenica” (settimanale da 80mila copie, ndr) arrivando a 35mila franchi, circa 30 mila euro: Metà sono andati a Bondeno, grazie alla nostra amicizia con i Giovani Padani, metà a Concordia sulla Secchia (MO)”.

La tranche di luglio dei rimborsi elettorali destinati ai terremotati? Il Governo Monti non è stato capace di sbloccarla. Nonostante l'approvazione di Camera e Senato, i 91 milioni tanto sbandierati sono fermi a Roma. A dare la notizia, in occasione della consegna di una raccolta fondi al sindaco di Bondeno, è stato il Movimento Giovani Padani, che ha cercato di far luce sulla vicenda insieme al senatore Massimo Garavaglia, che ora presenterà una interrogazione ad hoc.

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