Favorire solo gli insegnanti del Sud, a discapito dei loro colleghi e degli alunni del Nord. Ecco l'ultima scelta di questo governo, che ha deciso di regalare un tablet ai prof di Puglia, Calabria, Campania e Sicilia. Questo è un governo al "Profumo" di razzismo, sostenuto anche da tanti parlementari eletti al Nord.
"Non ho ben capito perché i tablet vanno solo ai professori del Sud, poi si dice che la Lega è razzista. Qui un membro del governo dice: 'favoriamo solo i professori del Sud'. E' un atto di discriminazione incomprensibile, spero che il governo ci ripensi e faccia retromarcia. E' una cosa pazzesca, una odiosa discriminazione che non ha alcun senso". Lo ha affermato Roberto Maroni questa mattina, nel corso di un'intervista ai microfoni di Radio Anch'io.
"La decisione del ministro di assegnare dei tablet solo agli insegnanti del sud e' una vergogna senza precedenti". E' quanto afferma in una nota Filippo Frigerio, coordinatore federale del Movimento studentesco padano. Per Frigerio si tratta di "un atto di arroganza e di razzismo intollerabile. Se fosse stata fatta una scelta del genere per i docenti del Nord sarebbe successo il finimondo. L'unico aspetto positivo di questo affronto e' che il ministro ci ha regalato un assist per raccontare in tutte le scuole della Padania come lavora questo Governo assistenzialista".
"Spero vivamente -aggiunge Paolo Grimoldi, deputato e presidente federale del Movimento giovani padani- che nelle scuole del Nord gli studenti scendano in piazza per dire basta: i nostri soldi servono solo per pagare le borse di studio ai ragazzi del sud e adesso ci aggiungiamo anche i tablet per i loro insegnanti. Ora mi aspetto che il ministro Profumo paghi anche un corso di formazione per spiegare come funzionano"."Non ho ben capito perché i tablet vanno solo ai professori del Sud, poi si dice che la Lega è razzista. Qui un membro del governo dice: 'favoriamo solo i professori del Sud'. E' un atto di discriminazione incomprensibile, spero che il governo ci ripensi e faccia retromarcia. E' una cosa pazzesca, una odiosa discriminazione che non ha alcun senso". Lo ha affermato Roberto Maroni questa mattina, nel corso di un'intervista ai microfoni di Radio Anch'io.