Qualcuno ha il coraggio di accostare al leghismo ogni più becera forma di intolleranza e razzismo portatori di odio. Evidentemente a conoscere l'odio sono altri, come gli autori della scritta "A morte i leghisti', comparsa sul muro del cimitero di Lazzate, dove riposa il sindaco e senatore Cesarino Monti.
A commentare il gesto è il figlio Andrea Monti: ''Sappiamo che da anni mio padre era nel mirino di frange di estrema sinistra, gia' vittima in passato di minacce di sedicenti Brigate Rosse. Gli inquirenti ci diranno se anche questo atto arriva da quel mondo, ma per me questi sono solo degli imbecilli e dei vigliacchi, dei poveretti che al cospetto di un uomo come Cesarino Monti, non possono che scomparire. La Lega Nord non morira' mai e Cesarino, come tutti i veri e grandi leghisti, e' immortale, perché vivra' per sempre nei nostri cuori!''.
Sono poco piu' di quaranta i giorni trascorsi dalla scomparsa di Cesarino Monti, avvenuta il 22 luglio scorso, e tutta la comunita' lazzatese, e non solo, e' ancora scossa e attonita per la prematura e improvvisa dipartita.
''I codardi che hanno commesso questo vandalismo infame e i loro padrini politici sappiano che la Lega Nord Lazzate non si spaventa, ma anzi trae ancor piu' forza ed energia per andare avanti, lottando per i propri ideali e la propria gente'' aggiunge il segretario leghista e vicesindaco di Lazzate Giuseppe Zani.
Chiosa lo stesso figlio Andrea, capogruppo in Consiglio e assessore provinciale, suonando la carica: ''La risposta migliore che daremo a questi delinquenti e vigliacchi e' la grande festa in onore di Cesarino, che abbiamo organizzato per sabato 15 settembre, a questo punto invito alla mobilitazione tutti i leghisti e tutti i cittadini di Lazzate e della Padania, saremo in tanti sabato e quella sara' la risposta migliore''.