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La Ginnastica san Giorgio rischia di dover lasciare Desio

Desio è riuscita a ritagliarsi lo spazio per riavere in città il grande basket: un fatto estremamente positivo.Tuttavia,  per un'opportinità ed un'eccellenza arrivata, si rischia di perderne un'altra. La Ginnastica San Giorgio, il cui settore agonistico milita nel campionato di serie A1, potrebbe abbandonare Desio. Ecco l'ennesimo pastrocchio dell'amministrazione Corti.
Alcune atlete della Ginnastica San Giorgio


Di seguito la lettera che la Ginnastica San Giorgio ha inviato ai propri soci.

Desio, settembre 2012

La presente per informarvi che il 31 luglio 2012 è scaduta la convenzione tra la società San Giorgio ’79 e l’amministrazione comunale per la gestione del Pala Desio.
A partire dal 1 settembre e fino al 31 dicembre, la struttura verrà comunque gestita dalla nostra società, ma sarà soggetta alle limitazioni legate agli impegni già assunti dall’amministrazione comunale che ci costringeranno inevitabilmente a dover modificare la sede dei corsi, con ovvii disagi.
Avremmo potuto limitarci a questo scarno comunicato per informare i nostri soci di quanto sta avvenendo, ma riteniamo che sia moralmente corretto condividere con tutti voi quelli che sono le nostre preoccupazioni e le nostre considerazioni.

Ci sembra giusto ricordare che cinque anni fa ci è stato concesso di utilizzare il pala Desio che fino a quel momento era giustamente considerato da tutti una “cattedrale nel deserto”, una struttura semi abbandonata che risultava essere solo un peso economico per la cittadinanza e che la nostra società, in collaborazione con la federazione ginnastica italiana, si è fatta carico di prendere in gestione e di ridarle vita, trasformandola in un “centro tecnico federale permanente”, condividendo gli spazi con la squadra nazionale e utilizzandola per tutte le attività sportive del nostro settore.

Ci sembra giusto ricordare che la struttura non ci è stata mai concessa a titolo gratuito e che, grazie all’attività svolta da pochi volontari, che hanno dedicato migliaia di ore del loro tempo libero e della loro vita a titolo gratuito, abbiamo realizzato centinaia di manifestazioni che quasi settimanalmente hanno riempito il pala Desio.

Manifestazioni di ogni genere che hanno coinvolto settori di ogni tipo: dalle gare internazionali di ritmica della squadra nazionale alle manifestazioni religiose, dal king boxing alle gare di ballo, dalle mostre canine al tiro con l’arco, dalla marcia della befana agli spettacoli benefici di associazioni onlus, passando attraverso le gare di eurolega di basket, il gran galà della nazionale, le gare di ginnastica e di ogni tipo di attività sportiva.
La nostra preoccupazione è che ad oggi non abbiamo alcuna certezza per il nostro futuro, non sappiamo se ci verrà assegnata una “nuova struttura”, non sappiamo dove e non sappiamo nemmeno quando, per adesso sappiamo solo che ci verranno garantiti degli spazi all’interno delle palestre scolastiche, per poter effettuare i nostri corsi.

Siamo preoccupati per il nostro settore agonistico, che milita nel massimo campionato di serie A1, sempre ad altissimi livelli, che ha fatto conoscere nel mondo il nome della città di Desio, un settore che ha fornito e che continua a fornire ginnaste alla squadra nazionale, ad oggi infatti sono ben sette le nostre ginnaste che vestono la maglia azzurra e a breve il loro numero è destinato ad aumentare ancora.
Siamo preoccupati per il nostro settore GPT, che è uno dei migliori in assoluto, basti pensare ai 9 titoli e ai 30 podi conquistati nelle finali nazionali 2011 / 2012, senza dimenticare tutto il settore della formativa, gli adulti e tutta la sezione della danza.

In questi anni abbiamo sempre cercato di portare avanti gli ideali che oltre trent’anni fa hanno ispirato la fondazione di questa società, abbiamo cercato di farlo sempre nel migliore dei modi passando attraverso gli insegnamenti che ci vengono offerti dal mondo dello sport, andando oltre la gioia delle vittorie e la delusione delle sconfitte, riconoscendo i propri limiti ma impegnandosi sempre nel cercare di superarli, “creando uno spirito di squadra capace di renderci più forti”.

Non possiamo fare previsioni per il futuro ma possiamo garantire che da parte nostra lavoreremo sempre con il massimo impegno e la massima serietà anche a costo di dover “emigrare” nei comuni limitrofi.

Per il consiglio direttivo
Il presidente societario
Piergiorgio Caspani

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