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Il sindaco si dispiace, ma nel frattempo aumenta l'IMU

Ieri sera il consiglio comunale ha votato il regolamento per la riscossione della tassa sugli immobili e le aliquote da applicare, con il parere favorevole di Partito Democratico, Italia dei Valori, Desio Viva e La Sinistra. Lega Nord lista per Desio ha abbandonato l'aula al momento del voto in segno di protesta.


"L'IMU è una tassa che non condividiamo perchè che va a colpire la casa, per questo motivo non abbiamo votato nè il regolamento per la sua applicazione, nè le aliquote proposte dall'amministrazione comunale". Durante il dibattito in consiglio, è intervenuto Antonio Zecchin a nome della Lega Nord lista per Desio.
 
Il regolamento per l'applicazione dell'IMU è stato approvato ocn i voti favorevoli di tutta la maggioranza  (Partito Democratico, Italia dei Valori, Desio Viva e La Sinistra), da Popolo delle Libertà, UDC, Lista civica Desio 2000 e Desio 5 stelle. La Lega Nord lista per Desio è uscita dall'aula.
 
Il sindaco e il vicesindaco esultano dopo la loro vittoria
 
 
La giunta comunale, per bocca dell'assessore Lucrezia Ricchiuti (PD) ha annunciato le aliquote stabilite, scaricando le responsabilità dgli aumenti alle amministrazioni comunali precedenti. Se sulla prima casa non c'è stato nessun ritocco, tenendo lo 0,4% minimo, su tutto il resto è arrivata la mazzata. Per seconde case, negozi, uffici, capannoni, depositi e le altre tipologie l'aliquota stabilita è dello 0,98%. Un vero colpo per le attività commerciali e produttive, che hanno già da affrontare i conti con la crisi e troveranno nella tassazione stabilita dal comune un'ulteriore difficoltà.
A favore delle aliquote si sono schierate le forze di centrosinistra (Partito Democratico, Italia dei Valori, Desio Viva e La Sinistra) ed il Movimento 5 stelle. PdL, UDC e Lista civica Desio 2000 hanno votato contro, mentre la Lega Nord lista per Desio ha continuato a non partecipare al voto.
"E' una tassa del governo Monti - ha dichiarato il consigliere Zecchin, prima di uscire dall'aula insieme ai consiglieri Andrea Villa e Riccardo Mariani - che voi sostenete e per questo motivo non intendiamo votare un simile provvedimento che va a mettere le mani nelle tasche dei cittadini e di chi produce".

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