I deputati del Popolo delle Libertà sono scatenati. Da una parte ostentano la loro presunta ribellione nei confronti di questo governo, ma dall'altra parte continuano a sostenerlo. Sul territorio ed in questo caso a Desio, fingono di dare battaglia contro la chiusura del Tribunale, ma a Roma continuano ad alzare la mano e tenere in vita il governo Monti.
Il nostro concittadino Renato Farina, del PdL, aveva annunciato il suo ingresso in commissione giustizia alla Camera dei Deputati con lo scopo preciso di difendere il Tribunale di Desio dalla chiusura. Non ce l'ha fatta, ma ora si dice lo stesso speranzoso "per costringere il governo" a rivedere questa decisione a settembre.
Due tweet sul profilo di Renato Farina. Le ultime parole famose... |
Il senatore Mario Mantovani, coordinatore regionale del PdL, si dice addirittura pronto a sfiduciare il ministro Severino. La stessa posizione però non è condivisa da Farina, secondo cui la sfiducia non serve.
Il Popolo delle Libertà continua dimostrarsi ambiguo ed inaffidabile. Sul territorio finge di contrastare il governo Monti ma poi a roma lo sostiene ed appoggia tutte le sue scelte. Addirittura, su posizioni importanti come la sfiducia ad un ministro, due esponenti autorevoli hanno posizioni diverse.
"Alla ripresa dei lavori parlamentari – ha detto Nicola Molteni, capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia – presenteremo una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Severino che si è dimostrata inadeguata a guidare un dicastero delicato come quello della Giustizia. La nuova geografia giudiziaria decisa da Severino ha pesantemente penalizzato il Nord: con la scusa della criminalità organizzata il ministro se n'è infischiata delle indicazioni del Parlamento riguardo i tribunali e ha salvato solo quelli del Sud, rispondendo evidentemente a logiche lobbiste che nulla hanno a che vedere con una reale ed efficace amministrazione della giustizia».
Due articoli usciti su "Il Giornale di Desio" di marted' 21 agosto |