Alessandro Radice, presidente dell'Unione Commercianti di Desio, si sfoga dalle colonne de "Il Cittadino". Per la categoria che rappresenta, l'IMU è un vero colpo: "Così alla fine dell'anno se ne vanno mille euro in più", dice nella sua intervista. Ed Enrico Origgi rincara la dose.
"L'IMU sicuramente inciderà sulla vendiota fionale del prodotto, perchè si aggiunge ad altri rincari. Così, il prodotto andrà a costare di più e quindi inciderà sulle famiglie. E' una catena: tassando il negoziante, i disagi saranno per tutti". Alla fine, a pagarne le conseguenze, saranno sempre i consumatori. Cioè tutti.
L'aliquota minima per l'applicazione dell'IMU sulle seconde case e sulle attività è dello 0,76%. L'amministrazione comunale, che ha deciso di applicarla allo 0,9%, ha la sua parte di responsabilità sulla crisi e le difficoltà dei commercianti, artigiani e famiglie desiane.
Il commercio a Desio continua ad arrancare, e l'attuale giunta non ha aiutato con l'aumento dell'IMU. Che fine hanno fatto le promesse della campagna elettorale? Promesse da marinaio.
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