Un'altra serata è volata via tra la normalità di una festa come questa, che offre momenti di incontro e spunti di riflessione. Sotto il tendone del bar è stato posizionato un calcetto ed anche ieri sera non sono mancate numerose sfide, mentre sulla pista si alternavano coppie di ballerini e interventi politici.
Cucina e bar hanno lavorato a pieni ritmi, come sempre, decretando il rinvio dei sogni per chi vorrebbe vedere una Lega Nord finita. Una signora, mentre sorseggiava il suo caffè in compagnia del marito e della figlia, ci ha chiesto notizie sul futuro delle province. A rispondere - dal palco - è stato Andrea Monti, assessore provinciale, che ben conosce la situazione. Il dato assurdo è che si voglia eliminare una provincia come la nostra, con oltre 800mila abitanti e una produttività da competere con tutte le aree più sviluppate del mondo, e si vogliano mantenerne altre, come quella di Isernia, che in tutto il suo territorio fa meno abitanti della sola città di Monza. Paradossalmente, la provincia di Isernia fa parte della regione Molise, che ha meno abitanti di Monza e Brianza. Ma in questo caso, lo spreco è avere una provincia o una regione più piccola di una provincia, che al suo interno ha due province?
Tra i tavoli si è visto anche Dante Cattaneo, il più giovane sindaco della Brianza che ha voluto presenziare alla festa insieme ad alcuni militanti della sua sezione di Ceriano Laghetto. Tra una parola e qualche bicchiere di buona birra si è conclusa un'altra serata, con i militanti che si sono trovati seduti intorno al tavolo per scambiarsi sensazioni, opinioni e commenti fino a tarda notte. Questo è il bello della Lega.