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Avranno agito così i nostri trasparenti amministratori cittadini, che, come dei bravi contadini, prima hanno concimato e preparato il terreno fertile - autorizzando l'affidamento diretto senza appalto fino ai 40,000€ - e poi hanno piantato i pomodori - affidando il tutto ad una società, si vocifera, di ponzoniana memoria.
Peccato che adesso i pomodori gli stiano arrivando in faccia, e da tutte le parti.
Ci dispiace solo per i desiani, che si troveranno una brutta sorpresa al ritorno delle vacanze: i power rangers della trasparenza che inciampano su macroscopici errori di questo genere.
Preferiamo evitare di indagare il cui prodest di questa faccenda, perché, a tratti angosciante, rischierebbe di avviarci su strade poco battute.
"Non si può fare?" E qual è il problema? Facciamo la legge per far sì che si possa!L’ex sindaco Mariani ha sporto oggi denuncia ai carabinieri, alla procura e alla corte dei conti in merito all’atto “non trasparente” dell’appalto a una società esterna, di Seregno, per la bonifica delle banche dati per gli accertamenti IMU ecc.
Nel documento Mariani denuncia “presunte irregolarità, formali e sostanziali, nell’appalto, che potrebbero costituire illecito amministrativo, contabile e penale”.Quali? “Non viene fatto alcun richiamo all’espletamento di una regolare gara d’appalto, nè tantomeno viene citata una eventuale ricerca di mercato. L’affidamento viene conferito per una cifra pari a 27.000 euro oltre Iva che appare cifra superiore alla soglia entro la quale è possibile procedere ad affidamento diretto. Le motivazioni per le quali si è adottata una procedura d’urgenza non appaiono condivisibili in quanto le ferie dei dipendenti sono un diritto programmabile in turni di rotazione tra il personale. Se è vero che le banche dati non vengono aggiornate dal 2007 non si comprende la necessità di procedere con urgenza”.————————-Sull’importo va rilevato che da giugno la soglia, come si legge bene qui, è stata alzata a 40 mila euro: l’Amministrazione ha quindi “approfittato” subito di questo innalzamento per l’assegnazione diretta.
Avranno agito così i nostri trasparenti amministratori cittadini, che, come dei bravi contadini, prima hanno concimato e preparato il terreno fertile - autorizzando l'affidamento diretto senza appalto fino ai 40,000€ - e poi hanno piantato i pomodori - affidando il tutto ad una società, si vocifera, di ponzoniana memoria.
Peccato che adesso i pomodori gli stiano arrivando in faccia, e da tutte le parti.
Ci dispiace solo per i desiani, che si troveranno una brutta sorpresa al ritorno delle vacanze: i power rangers della trasparenza che inciampano su macroscopici errori di questo genere.
Preferiamo evitare di indagare il cui prodest di questa faccenda, perché, a tratti angosciante, rischierebbe di avviarci su strade poco battute.