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Imu al sud, scoppia la rabbia della Lega

«Come da copione, il Nord è costretto a sborsare cifre esorbitanti mentre il Sud continua a beneficiare di inspiegabili e ingiusti sconti». I cittadini del Veneto pagano una Imu pro capite più che doppia dei calabresi.

Federico Caner è il
vicesegretario della
Lega Nord
VENEZIA. I cittadini del Veneto pagano una Imu pro capite più che doppia dei calabresi. L’ennesimo confronto Nord/Sud dà fiato alla rabbia della Lega Nord: «Come da copione, il Nord è costretto a sborsare cifre esorbitanti mentre il Sud continua a beneficiare di inspiegabili e ingiusti sconti» denuncia il capogruppo leghista Federico Caner, che ha studiato i primi risultati sui versamenti dell’Imu pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le tabelle ministeriali mostrano il divario tra il gettito Imu delle regioni del Nord e quelle del sud, con alcuni elementi di sorpresa: «Il raffronto è impietoso - sottolinea Caner - L’ Imu pro capite in Calabria è di 80 euro, meno della metà dei 171 euro a testa versati dai veneti. Al momento la Calabria ha versato allo Stato una quota pari a 72.518.063 euro, mentre il Veneto 347.876.975 euro, cioè circa cinque volte tanto». Belluno è in testa con 208 euro pro capite di Imu, seguita da Padova (182), Verona (181), Vicenza (174), Venezia (161) e Treviso (157).
«Sono numeri che pesano sulle nostre famiglie e gravano sui cittadini e le imprese venete - conclude Caner - È ora di finirla di fare tagli indiscriminati secondo il criterio della spesa storica, favorendo i comuni e le regioni che sperperano a discapito dei virtuosi».
Il furore della Lega si riferisce anche allo scippo di 20 milioni di euro da parte della Sicilia, in un provvedimento salva-Sud.: un blitz parlamentare che ha di fatto strappato a Veneto e Lombardia risorse a favore della Sicilia, sull’orlo del crac. Inferocito è anche Roberto Ciambetti, assessore regionale al bilancio: «Ci trattano come fossimo una colonia: con la nuova spending review le nostre imprese perdono il 10,71 per cento dei compensi Iva, i Comuni hanno sempre meno soldi e dovremo tagliare sanità, assistenza sociale e trasporto pubblico. Vince il regno delle cicale: siamo davanti alla locuste dell’abisso». Il governatore Luca Zaia va giù dritto: è «l’occasione per dire che ci sono sempre più motivazioni per fare la rivoluzione». Anche l’Anci, che ha sostenuto il provvedimento, è travolta dalle polemiche.
Le notizie che arrivano dalla Commissione Bilancio del Senato secondo Ciambetti «aprono una stagione drammatica, appunto quella delle locuste che assaltano le finanze del Veneto, impoveriscono i Comuni come i cittadini e piegano le nostre imprese» ha detto Ciambetti, che accusa il senatore padovano del Pd Paolo Giaretta, relatore del provvedimento: «Veniamo defraudati – conclude Ciambetti – con la complicità di quelle forze politiche che scendono a patti con le mafie, che, da sinistra a destra, danno vita al partito del sacco del Nord e dello spreco e ingiustizia al sud, che collaborazionisti anche veneti prendono dalle nostre tasche per gli sprechi del sud. I dati parlano chiaro anche se non sono affatto chiari, anzi rimangono avvolti nel mistero, i meccanismi con cui lo stato ha fatto i calcoli: è da giovedì mattina che chiedo a Roma al ministero, alla Commissione Bilancio del senato, ai tecnici vari, quale sia il criterio applicato, la logica usata, la ‘ratio’ nella redistribuzione di 800 milioni ottenuti diminuendo per 300 milioni i finanziamenti ai Comuni virtuosi e per 500 milioni i rimborsi che lo stato deve alle aziende. Nessuno sa darmi una spiegazione - ha sottolineato con forza Ciambetti – e allora viene da pensare il peggio possibile».

http://nuovavenezia.gelocal.it/2012/07/28/news/imu-al-sud-scoppia-la-rabbia-della-lega-1.5468724

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