L'intervento di Paola Gegato, consigliere provinciale della Lega Nord nel consiglio congiunto. "Ci aspettiamo dunque da questo Governo che riveda tale provvedimento" ha detto relativamente alla chiusura del Tribunale, dopo avere spiegato il lavoro della provincia sul tema della legalità.
Consiglio congiunto Provincia MB/Comune di Desio del 19 Luglio 2012
Intervento Consigliere Provinciale Paola Gregato su mozione "Costruire la cultura della legalità e combattere le mafie".
Vorrei iniziare con qualche commento integrativo ricordando le attività sino ad ora svolte dalla 7° Commissione Consiliare di cui sono Presidente e che spesso ha affrontato questo tema sottolineando alcuni punti nevralgici che la mozione di oggi si propone di indirizzare.
La Commissione, nell’ambito delle sue deleghe di competenza, ha operato con grande impegno e coinvolgimento su questo tema, purtroppo, di grande attualità per la nostra provincia. Voglio quindi ringraziare tutti i membri della Commissione per i contributi dati e la passione che hanno messo nell’elaborare possibili soluzioni. Inoltre, tra coloro che hanno fornito contributi specialistici rilevanti, un particolare ringraziamento va al Giudice Walter Mapelli che è stato nostro gradito ospite ed ha indirizzato le riflessioni di tutti noi sulla base della competenza che possiede e delle esperienze operative che ha reso disponibili.
In linea con il tema di oggi, la 7° Commissione ha costituito un Tavolo tecnico sulla sicurezza operativo dal 14 aprile 2011 con l’obiettivo di formulare proposte per la prevenzione e la trasparenza che sono perfettamente sintetizzate nella mozione "Costruire la cultura della legalità e combattere le mafie". Nell’ambito dello stesso è’ stato esaminato il documento "le 7 buone azioni contro la criminalità organizzata" – documento in parte ispiratore della nascita dello stesso tavolo - e presentato anche pubblicamente in conferenza stampa il 15 ottobre 2011.
La ragion d’essere del Tavolo tecnico è quella di elaborare azioni volte a garantire al territorio maggior sicurezza e da questo l’idea di una condivisione in sinergia con il Comune di Desio le cui, purtroppo, significative esperienze in merito possono essere di grande aiuto nell’identificare i punti chiave su cui concentrare l’attenzione per una reale azione preventiva.
Nel sottolineare i temi più rilevanti della mozione, vorrei richiamare il titolo "Costruire la cultura della legalità e combattere le mafie" proprio perché individua l’essenza delle azioni proposte. Contrastare questi fenomeni significa infatti da un lato sviluppare cultura e valori sani (quali ad es. onestà, trasparenza, correttezza) e dall’altro dare seguito coerente con meccanismi amministrativi.
In particolare ricordo alcuni passaggi che sottolineano:
- L’importanza di promuovere azioni di prevenzione con gli Amministratori Locali facendo condividere i contenuti del Codice Etico "Carta di Pisa" che specifica gli obblighi generali di diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza ed imparzialità, così recita il codice stesso, nell’ambito delle funzioni di pubblica responsabilità
- L’importanza di controllare efficacemente gli appalti essendo questa una delle maggiori fonti di reddito della criminalità organizzata che, tra l’altro, a seguito del proprio radicamento territoriale, si chiama ora "Brambilla" e non più "Cacace o Mancuso"
- L’importanza di coinvolgere i giovani nel partecipare alla vita democratica dei Comuni ponendo in essere iniziative di educazione alla legalità rivolte alle scuole secondarie, promuovendo annualmente "la giornata della legalità" , coordinata dalla Provincia - che potrebbe essere identificata proprio nel 19 luglio, giorno dell’uccisione 20 anni fa del
Giudice Paolo Borsellino e dei 5 uomini della sua scorta ed inoltre la possibilità di istituire "lo Scaffale della Legalità" da parte delle Amministrazioni.
Proprio in questo contesto che vede coinvolti tutti gli Organi Istituzionali della Provincia nell’ottica di salvaguardia del nostro territorio, non possiamo che condannare le recenti decisioni degli Organi di Stato che nel provvedimento della Spending Review prevedono la soppressione del Tribunale di Desio con l’obiettivo , si legge, "di realizzare risparmi di spesa ed incrementare l’efficienza". Cosa assolutamente errata perché, al contrario, il trasferimento della struttura agli uffici di Monza comporterebbe – per dettagli in cui ora non ho tempo di entrare – un aumento rilevante della spesa. Ci aspettiamo dunque da questo Governo che riveda tale provvedimento ed invitiamo i politici del territorio che ci rappresentano a farci da portavoce a Roma, a salvaguardia del Tribunale di Desio al fine di non cadere in un’altra scelta impopolare ed inadeguata come quella del taglio di 18.000 agenti deciso anch’esso dal Governo nell’ambito dello stesso provvedimento. Non sono certo questi, signori, i tagli che risolveranno i problemi di questo Paese.
Paola Gregato, Lega Nord. |