Incuria, sporcizia e mancanza di manutenzione. La situazione del parchetto di via Volta, a ridosso del parcheggio che ogni giorno ospita le auto di centinaia di pendolari, raccontata dal sito Mb News.
Multifunzionale e multirazziale. È il parchetto di via Volta, uno dei più "interessanti" di Desio sotto il profilo, diciamo così, sociologico. Già, perchè in questo quadrilatero verde che dà respiro al semicentro della città - racchiuso tra piazza don Giussani, l'area ex Autobianchi e lo scheletro della Torre incompiuta – si affollano e intrecciano persone, storie, comportamenti.
È interessante notare alcune cose: da un lato c'è l'area giochi, con scivoli, dondoli e quant'altro. Uno di essi, la giostrina che ruota, è rotto e, per sicurezza, transennato: un classico. In questa zona i bimbi giocano e sono tutti uguali, si comportano tutti in maniera analoga: italiani, africani, pakistani. Ridono, scherzano, fanno "monellerie" assortite.
Attorno, sulle panchine, c'è la netta divisione: di qua il nonno o la nonna italiano. Di là, le mamme straniere. Barriere. Praticamente impossibile vedere adulti di etnie diverse che condividono la stessa panchina, tanto meno che socializzano.
Dall'altra parte del parchetto ci sono delle specie di gazebo in legno. Qui i bambini non vengono. Perchè non ci sono giochi, ma anche perchè questo è il regno – off limits – di compagnie di stranieri, che li hanno trasformati in "birrerie" all'aperto. Dal pomeriggio inoltrato, il vociare dei bambini lascia spazio al silenzioso tracannare degli adulti, che spesso e volentieri, quando i gomiti sono ormai molto alti, esplode in urla, litigi, risse. E allora il parco giochi, diventa il parco bevi, con i risultati che la mattina dopo sono sotto gli occhi di tutti: distese di lattine e bottiglie lasciate per terra, per la gioia degli addetti alle pulizie...
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