Palio degli Zoccoli, vince la contrada di San Pietro al Dosso. Il video dell'arrivo
La contrada di San Pietro al Dosso vince per la sua seconda volta il Palio degli Zoccoli. Nel video l'arrivo dei contradaioli in piazza Conciliazione al termine della disputa, con la contrada verdenera che si impone nettamente alle spalle di Busasca e Foppa.
Palio degli Zoccoli 2012 - XXIV edizione
L'ordine di arrivo
San Pietro al Dosso
Büsasca
Foppa
Bassa
San Giorgio
Prati
San Pietro e Paolo
Dügana
Piazza
San Carlo
San Giovanni
Oltre 15mila le presenze, nella sfilata coinvolti quasi 750 figuranti. Secondo nel 2011, oggi primo: il Palio va a San Pietro al Dosso
Era arrivato secondo nel 2011, si migliora San Pietro al Dosso che conquista la 24esima edizione del Palio degli zoccoli, il suo secondo successo della storia dopo quello ottenuto nel 2003. Davide Tagliabue e Francesco Graffeo ieri pomeriggio hanno sbaragliato la concorrenza dominando dal primo all’ultimo metro, realizzando il nuovo tempo record di 2 minuti, 32 secondi e 90 centesimo con un primo giro mai così veloce corso in un minuto, 15 secondi e 20 centesimi. Una prestazione ai limiti dell’umano considerati i 31 gradi all’ombra dell’orario di cena, un’afa a tratti insopportabile che ha spinto gli organizzatori a spostare di mezz’ora l’inizio della sfilata, partita come da tradizione da Villa Tittoni per giungere sul sagrato della basilica dedicata ai Santi Siro e Materno. Oltre 750 i figuranti che hanno sfilato per il centro confermando il Palio di Desio terzo per importanza a livello italiano alle spalle di Siena e Legnano, con un pubblico stimato in oltre 15mila presenze, di cui almeno metà arrivate fuori Desio. E, a far sorridere il Gran maestro dell’edizione 2011/2012, Alessandra Del Carro, il ricambio generazionale che ha portato tanti giovani ad entrare a far parte di una manifestazione i cui preparativi iniziano fin dalla metà di ottobre. Immancabile invece la platea delle autorità con il sindaco Roberto Corti e Monsignor Elio Burlon al fianco della speaker Paola Giambelli, con loro anche il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti, gli assessori Franca Biella, Cristina Redi e Paolo Smorta, oltre ad una folta rappresentanza di consiglieri comunali di maggioranza. Un paio i consiglieri di opposizione che hanno sfilato con la Contrada di San Carlo (Andrea Villa e Riccardo Mariani), assiepati poi dietro le transenne come il resto della folla per assistere alla tradizionale corsa con gli zoccoli ai piedi.
Dominio assoluto dei verdenero con Maniero al Collegio Arcivescovile portati in trionfo dai Maestri contradaioli Luciano Colombo e Angelo Mariani, alle loro spalle Glauco Pizzutto e Richard Tiraboschi della Busasca che cede così il Palio dopo due edizione consecutive vinte. Proprio come il 2011, la Foppa deve accontentarsi del terzo gradino del podio, con Matteo Gabani e Roberto Pellanda che non sono riusciti a regalare il decimo successo ai propri contradaioli. Applausi e pacche sulle spalle per tutti, anche per San Carlo e San Giovanni che chiudono la classifica delle undici contrade.
Alberto Terraneo da http://www.esagonoweb.it/
«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.
Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.
