Passa ai contenuti principali

Vuole fare il furbo e scroccare il parcheggio ma prende la multa. Figuraccia per un revisore dei conti

Ha lasciato la sua automobile nel parcheggio a strisce blu davanti al Municipio, senza pagare, con questo biglietto sul cruscotto: "Revisore dei conti del comune".
E si è presto, meritatamente, una bella multa. L'unico modo per evitarla, sarebbe stato quello di pagare alla macchinetta e ritirare il ticket da esporre in bella vista. Cercare la scappatoia "istituzionale" non è servito a niente. Sicuramente, in un periodo come questo, l'esempio dato è pessimo.
Marco Maria Lombardi, Matteo Navaroni e Ruggero Redaelli: loro sono i revisori dei conti del comune, uno dei quali ha cercato di fare il furbo questa mattina. Quale sarà dei tre? Prima il nome, poi le dimissioni.
Sarebbe il minimo.
E una curiosità: con i voti di  quale area politica è stato eletto questo revisore?

Il biglietto con cui pensava di parcheggiare gratis e la multa.
Fotografia di Made in Desio

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.