Dichiarazione tratta dall'articolo pubblicato su "Il Giornale di Desio" di martedì 1 maggio 2012. "Considerando che gli orari definiti nell'ordinanza non venivano rispettati - ha commentato Andrea Villa, vicepresidente leghista del consiglio - nessuno si accorgerà dell'annullamento dell'ordinanza. Le principali società che gestiscono le slot machine devono allo Stato 98 milioni di euro evasi al fisco. Nonostante le battaglie portate avanti anche dalla Lega Nord non c'è la volontà politica di procedere in questa direzione: qualcuno ci guadagna sulla pelle dei giocatori".
«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.