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L'asilo nido NO, la moschea SI.Così si (s)governa Desio.

Il mercato non richiede nuove abitazioni. La cittadinanza ha bisogno di più servizi, tra cui una maggior disponibiltà di posti all'asilo nido. Per questa motivazione la Lega Nord - Lista per Desio ha presentato nel corso dell'ultimo consiglio comunale un'emendamento che proponeva di destinare una parte dell'ex ITIS di via Manzoni alla realizzazione di un asilo nido.
Roberto Corti, il sindaco
La proposta è stata bocciata dal Consiglio Comunale, insieme a quella che chiedeva di escludere insediamenti di tipo religioso dalla destinazione d'uso dell'area, vista la possibilità di ritrovarsi una moschea.
La moschea sì', l'asilo nido no. Ecco la decisione assunta dal sindaco Roberto Corti, che s-governa la nostra città insieme alla sua maggioranza di centrosinistra.
Non si accetta la proposta di realizzare un asilo nido, offrendo un servizio aggiuntivo alle famiglie desiane, che vengono lasciate in difficoltà e a cui vengono aumentate le rette d'iscrizione.
L'asilo nido comunale di via Diaz accetta mediamente 35 iscrizioni all'anno, lasciando una lista di attesa di circa 40 bambini, che con un nuovo asilo a disposizione potrebbero trovare spazio nella nuova struttura. Così facendo si obbligano le famiglie a rivolgersi agli asili nido privati e molto più costosi.

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