Passa ai contenuti principali

Sabato 3 marzo, fiaccolata a Monza con UMBERTO BOSSI contro il governo Monti

Umberto Bossi, leader
della Lega Nord
Ci sarà anche il leader della Lega Nord Umberto Bossi alla ‘fiaccolata per la libertà’ che il partito del Carroccio ha organizzato per sabato lungo le strade del centro di Monza.
Una manifestazione contro le politiche del governo Monti che segue l'evento del 22 gennaio scorso a Milano: perchè, come chiesto dal Senatùr, la mobilitazione deve spostare nelle province. Monza, citta simbolo...
 Il comune più grande a guida leghista in cui si andrà al voto a maggio per le amministrative
 - Mariani al momento sembra dover correre da solo, ma un'alleanza dell'ultimo momento non è da escludere -. Ma Monza è anche la città che fu per breve tempo sede degli uffici distaccati dei ministeri delle riforme e della semplificazione.
"Protestiamo in uno dei territori più produttivi del paese contro un governo che non aiuta le imprese e che ha dimenticato il federalismo", dice Massimiliano Romeo, consigliere regionale brianzolo della Lega. Gli slogan del corteo di sabato 3 marzo sono infatti ‘Contro il governo delle tasse’ e ‘Difendiamo il nord’.
Sarà presente anche la sezione della Lega Nord di Desio. Per informazioni desio@leganordbrianza.org

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.