Giovedì sera abbiamo partecipato ad una seduta del Consiglio Comunale che definire paradossale è solo eufemistico. Il Gruppo Consiliare della Lega Nord di Desio, in collaborazione con le sezioni dei comuni interessate (Bovisio-Masciago, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Seveso e Varedo, in particolare), aveva presentato da quasi DUE MESI! un Ordine del Giorno avente ad oggetto il forno inceneritore di Desio.
Con arroganza, e forse anche con spregio, la maggioranza consiliare ha fotocopiato le premesse dell’ordine del giorno della Lega Nord, inserendole in un loro documento che si sono auto-votati… respingendo invece il documento originale!
L’ordine del giorno della Lega Nord chiedeva a Regione Lombardia di istituire e finanziare, una commissione tecnica (che abbiamo definito “un tavolo istituzionale”) per “valutare sia sotto il profilo tecnico sia economico, strade alternative al mantenimento/potenziamento (ovvero “revamping”) dell’impianto di Desio” e “verificare l’eventuale possibilità di un graduale di “decommissioning””: il Partito Democratico di Desio, allineandosi alle posizioni del PD Provinciale e di Gigi Ponti, ha respinto le nostre istanze!
Ma non solo. Abbiamo chiesto di sospendere le procedure di aggiudicazione delle gare per la selezione del socio di minoranza della società BEA Gestioni spa, cioè del soggetto privato che dovrà finanziare il potenziamento del forno attraverso il “revamping”: anche qui la maggioranza “Democratica” ci ha risposto NO!
Ormai è chiaro che il Sindaco Corti e la Sua Maggioranza hanno alzato “bandiera bianca” nella lotta per arrivare alla riconversione/dismissione del forno inceneritore di Desio. Il Sindaco Corti, come Ponzio Pilato, se “ne lava le mani”…
La Lega Nord invece continua, e continuerà sempre, a portare avanti le istanze dei territori, delle comunità locali (che ha sempre difeso), e le proprie idee.
Basta con le politiche arrendevoli o di compromesso portate avanti in questi anni sul forno inceneritore. Siamo stufi che sia la società BEA spa a dire ai Comuni cosa fare di se stessa! Sono i Comuni e la Provincia di Monza e Brianza i proprietari, non viceversa…
Vanno individuate soluzioni alternative a questo piano industriale, che è uguale a quello del 2012 e che sarà uguale a quello che verrà elaborato, sempre da BEA spa, tra 20 anni, se non si dice oggi: STOP!
Questi Politici guardano all’Europa con ammirazione, ma non si sono accorti che in Germania, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna, ecc., le politiche di raccolta differenziata hanno prodotto impressionanti risultati, e gli impianti di incenerimento (solo ed esclusivamente per continuare ad alimentare le reti di teleriscaldamento)“comprano” rifiuti dal Sud Europa…
La Lega Nord di Desio ha Le idee chiare sul futuro del forno inceneritore:
- fermare tutti gli interventi di ampliamento del forno, limitandoli alla manutenzione e alla sostituzione degli apparati obsoleti;
- favorire la raccolta differenziata, per aumentarla in modo considerevole, introducendo anche nuovi“sacchi” con codice-utente (come in via di sperimentazione a Seregno) per definire “sconti” sulla TARI per i Cittadini che suddividono, alla fonte, i loro rifiuti;
- riconvertire l’impianto di via Agnesi, in un moderno impianto per il trattamento e il recupero di materia dai rifiuti, unica via per salvare il patrimonio dei Comuni e della Provincia, nonché i numerosi posti di lavoro dei dipendenti, creando nuova occupazione;
- limitare la capacità di smaltimento alle ‘sole’ necessità dei Comuni soci, senza dover far ‘avventurare’ la società in un mercato iper competitivo, in cui rischia di essere schiacciata da colossi che smaltiscono 10 volte tanto la quantità di rifiuto trattata a Desio.
Quando queste politiche saranno condivise e messe in atto dai Comuni Soci, ci accorgeremo che la tecnologia, che non si ferma come invece fa’ la Politica, ci permetterà di recuperare anche la frazione che oggi viene incenerita, ricavando altra materia riutilizzabile: quello sarà il momento di spegnere il forno inceneritore di Desio!
Cosa resterà quel giorno del forno di Desio e della Sua storia? Un nuovo impianto per il compostaggio, un moderno impianto di trattamento rifiuti e, cosa più importante, saranno salvaguardati i posti di lavoro delle persone che oggi lavorano in BEA spa e che potranno lavorare in BEA Gestione spa.
A tutto questo il Partito Democratico e le liste civiche che sostengono il Sindaco Corti, hanno detto NO!